S. Teresa
Reggio Emilia (RE)
Restauro
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Il complesso parrocchiale di Santa Teresa è composto da un esteso corpo di fabbrica comprendente la chiesa, la sagrestia, il campanile. Sul fianco ovest posta, in aderenza alla chiesa, la canonica che si sviluppa su quattro piani: un seminterrato, un piano rialzato, primo e secondo, con sottotetto non abitabile.
Questi fabbricati sono costituiti da corpi di fabbrica di varie altezze, che presentano notevoli dissimmetrie in pianta.
Il complesso di S. Teresa, viste le vicende storiche, viene edificato con cura utilizzando materiali e tecniche tradizionali, murature e modanature architettoniche in laterizio, strutture di copertura in legno di rovere, e manto in coppi; intonaci a calce, solai voltati in laterizio e gesso, solai piani in legno e laterizio, decorazioni interne alla chiesa in gesso e stucchi colorati, il tutto nella massima armonia di proporzioni sia nelle strutture che negli ornamenti.
Il presente intervento va ad operare sulla torre campanaria e la parte sommitale dell′abside della chiesa. Al fine di dare una completezza ai prospetti, una volta conclusi gli interventi strutturali, si è operato sulle rimanenti porzioni della parte absidale della chiesa e sul prospetto sud della canonica. Il fatto di realizzare un unico cantiere ha inoltre permesso di contenere le spese e l′incidenza degli oneri per la sicurezza.
La campagna di saggi stratigrafici ha rivelato la presenza di due tipi diversi di rivestimento: un intonaco grezzo a base calce presente sull′abside della chiesa e un intonaco in malta idraulica con strato grezzo fortemente cementizio e finitura in malta bastarda sul prospetto sud della canonica fortemente adeso al supporto.
In entrambi i casi gli intonaci risultavano ammalorati, interessati da fenomeni di risalita di umidità, macchie, efflorescenze e distacchi.
Si è vagliata l′ipotesi di una demolizione complessiva dei rivestimenti ma si è; stabilita l′impossibilità; della rimozione dell′intonaco sulla canonica in quanto questo intervento avrebbe danneggiato fortemente il paramento murario sottostante.
Si è eseguito dunque un intervento diverso per i due diversi tipi di rivestimento: sulla chiesa il rivestimento è stato completamente rimosso e sostituito con un intonaco a base calce, sulla canonica (previa pulitura del rivestimento esistente) è stata stesa una rasatura a base silicatica poi tinteggiata.
In linea generale gli interventi di restauro hanno seguito i seguenti criteri generali:
- salvaguardare l′immagine complessiva attuale della chiesa in rapporto con l′ambiente circostante, migliorando la qualità dei materiali (superfici più fini) e delle cromie;
- per la canonica ridefinire l′immagine attuale particolarmente degradata attraverso piccole riprese e stuccature localizzate ed il ripristino del tinteggio oggi mancante.
luogo: Reggio Emilia (RE)
committente: Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla
progetto: arch. Emilia Lampanti, arch. Chiara Gandolfi, ing. Paolo Delmonte
collaboratori: arch. Cecilia Salsi
direzione lavori: arch. Emilia Lampanti, arch. Chiara Gandolfi, ing. Paolo Delmonte
progettazione: 2013
realizzazione: 2015-2016
imprese esecutrici: lARCA srl,Modena
fotografie: Studio di architettura Lampanti
Questi fabbricati sono costituiti da corpi di fabbrica di varie altezze, che presentano notevoli dissimmetrie in pianta.
Il complesso di S. Teresa, viste le vicende storiche, viene edificato con cura utilizzando materiali e tecniche tradizionali, murature e modanature architettoniche in laterizio, strutture di copertura in legno di rovere, e manto in coppi; intonaci a calce, solai voltati in laterizio e gesso, solai piani in legno e laterizio, decorazioni interne alla chiesa in gesso e stucchi colorati, il tutto nella massima armonia di proporzioni sia nelle strutture che negli ornamenti.
Il presente intervento va ad operare sulla torre campanaria e la parte sommitale dell′abside della chiesa. Al fine di dare una completezza ai prospetti, una volta conclusi gli interventi strutturali, si è operato sulle rimanenti porzioni della parte absidale della chiesa e sul prospetto sud della canonica. Il fatto di realizzare un unico cantiere ha inoltre permesso di contenere le spese e l′incidenza degli oneri per la sicurezza.
La campagna di saggi stratigrafici ha rivelato la presenza di due tipi diversi di rivestimento: un intonaco grezzo a base calce presente sull′abside della chiesa e un intonaco in malta idraulica con strato grezzo fortemente cementizio e finitura in malta bastarda sul prospetto sud della canonica fortemente adeso al supporto.
In entrambi i casi gli intonaci risultavano ammalorati, interessati da fenomeni di risalita di umidità, macchie, efflorescenze e distacchi.
Si è vagliata l′ipotesi di una demolizione complessiva dei rivestimenti ma si è; stabilita l′impossibilità; della rimozione dell′intonaco sulla canonica in quanto questo intervento avrebbe danneggiato fortemente il paramento murario sottostante.
Si è eseguito dunque un intervento diverso per i due diversi tipi di rivestimento: sulla chiesa il rivestimento è stato completamente rimosso e sostituito con un intonaco a base calce, sulla canonica (previa pulitura del rivestimento esistente) è stata stesa una rasatura a base silicatica poi tinteggiata.
In linea generale gli interventi di restauro hanno seguito i seguenti criteri generali:
- salvaguardare l′immagine complessiva attuale della chiesa in rapporto con l′ambiente circostante, migliorando la qualità dei materiali (superfici più fini) e delle cromie;
- per la canonica ridefinire l′immagine attuale particolarmente degradata attraverso piccole riprese e stuccature localizzate ed il ripristino del tinteggio oggi mancante.
luogo: Reggio Emilia (RE)
committente: Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla
progetto: arch. Emilia Lampanti, arch. Chiara Gandolfi, ing. Paolo Delmonte
collaboratori: arch. Cecilia Salsi
direzione lavori: arch. Emilia Lampanti, arch. Chiara Gandolfi, ing. Paolo Delmonte
progettazione: 2013
realizzazione: 2015-2016
imprese esecutrici: lARCA srl,Modena
fotografie: Studio di architettura Lampanti
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