Torre Montebabbio
Castellarano (RE)
Restauro
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Info
Montebabbio è un piccolo borgo, già fortificato, facente parte del sistema difensivo alto-medievale di epoca matildica. Da questo luogo si può dominare una notevole porzione di territorio. L′abitato è dominato da un′imponente torre (ciò che resta dell′antico castello) che presenta una struttura slanciata con paramento di base a scarpa, coronata da una merlatura ghibellina a coda di rondine. La torre, di proprietà privata dal 1968, oggetto da quella data di un intervento di recupero e restauro realizzato in numerosi stralci; nell′ambito di tali lavori sono effettuati scavi archeologici che, nel 1989, hanno permesso il ritrovamento di resti di un piccolo edificio di culto appartenente al castello.
Il progetto rappresentava una delle ultime fasi per il completo recupero della torre. Si prevedeva un intervento di revisione e consolidamento del paramento in arenaria a vista interessato da fenomeni di esfoliazione (dovuti principalmente all′azione degli agenti atmosferici) in particolare in corrispondenza dei conci d′angolo; erano inclusi inoltre il completamento della posa di serramenti, e l′inserimento di reti anti-piccione per limitare l′accesso ai volatili all′ultimo livello, utilizzato come cella campanaria della vicina chiesa di S. Nicol.
Edificio vincolato ai sensi D.L. 42/2004
Alta sorveglianza: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia (arch. Elisabetta Pepe)
Luogo: Montebabbio (RE)
Committente: privato
Progetto: arch. Emilia Lampanti
Collaboratori: arch. Chiara Gandolfi, arch. Elena Macchioni
Progettazione: 2010
Realizzazione: 2013-2014
Direzione lavori: arch. Emilia Lampanti
Impresa esecutrice: COESA srl (RE)
Fotografie: Studio di architettura Lampanti
Il progetto rappresentava una delle ultime fasi per il completo recupero della torre. Si prevedeva un intervento di revisione e consolidamento del paramento in arenaria a vista interessato da fenomeni di esfoliazione (dovuti principalmente all′azione degli agenti atmosferici) in particolare in corrispondenza dei conci d′angolo; erano inclusi inoltre il completamento della posa di serramenti, e l′inserimento di reti anti-piccione per limitare l′accesso ai volatili all′ultimo livello, utilizzato come cella campanaria della vicina chiesa di S. Nicol.
Edificio vincolato ai sensi D.L. 42/2004
Alta sorveglianza: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia (arch. Elisabetta Pepe)
Luogo: Montebabbio (RE)
Committente: privato
Progetto: arch. Emilia Lampanti
Collaboratori: arch. Chiara Gandolfi, arch. Elena Macchioni
Progettazione: 2010
Realizzazione: 2013-2014
Direzione lavori: arch. Emilia Lampanti
Impresa esecutrice: COESA srl (RE)
Fotografie: Studio di architettura Lampanti
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